A list of puns related to "Lo Sconosciuto"
Questo post è il secondo che faccio sul tema, ma non è necessario conoscere l'altro, anzi. Lo dico più per chi mi leggerà e avrà una sensazione di deja vu. Diciamo che è un update.
Ho bisogno di mettere idee per iscritto e schiarirmi le idee e magari avere opinioni da chi se ne intende più di me. Se da qualche parte sembra una lamentela, non lo è, probabilmente traspare la mia frustrazione ma ho veramente solo bisogno di mettere in ordine le mie idee e capire se i miei ragionamenti sono sensati. Perdonate il lungo flusso di coscienza e le diverse questioni sollevate in modo confuso.
Pippone con la situazione attuale Ho 35 anni e fortissima necessità di uscire di casa dei miei.
*Nel 2021 ho guadagnato netti 2300 euro al mese. Le condizioni per il 2022 si prospettano molto simili.
*900 sono un part time a tempo indeterminato, il resto contratti a progetto ma più remunerativi.
*Da parte ho messo 60mila. Nel post che ho scritto 9 mesi fa ne avevo 38.
*Dubito fortemente che in futuro mi troverò a cambiare città.
Il piano per l'anticipo del mutuo è che mia madre mi aiuti in parte con la liquidazione della sua pensione. Anche il mutuo verrebbe calcolato sulla sua pensione e non sul mio stipendio fisso, perchè io me ne potrei permettere solo una di 300 al mese. (A livello simbolico il protrarsi di questa dipendenza non mi fa impazzire ma questo c'è, e comunque lei preferisce mettere la liquidazione in un immobile piuttosto che in prodotti finanziari che non conosce).
In questo periodo ho visto molte case in vendita. Purtroppo abito a Roma e per vari motivi sono imbrigliato in una delle zone più costose (tra quelle dove vivono comuni mortali) della Capitale. Ho guardato circa una ventina di case e ho alzato sempre più la posta, rendendomi conto che al budget iniziale si trovano veramente topaie e buchi. Qui la DECENZA si arriva avvicinandosi ai 300mila. Facciamo 280 che forse riesci ad abbassare a 250 se le condizioni sono veramente pessime. E comunque non ho mai visto nulla che mi piacesse veramente. Le uniche che mi piacevano (l'ultima aveva un prezzo più fattibile perchè senza ascensore) sono finite in trattativa prima che le potessi andare a vedere. E va bene, ci sta. Dovrei prendermi tutta la calma del mondo e cercare possibilmente un appartamento da buttare giù con la ruspa e ristrutturare completamente, mi sembra la soluzione più conveniente economicamente.
Il punto è che ci vorranno mesi, se non anni e... ho 35 anni e voglio uscire da casa
... keep reading on reddit ➡Nel 14 dicembre del 1911 la spedizione norvegese capitanata da Roald Amundsen arriva al Polo Sud (90°00' sud) battezzando il campo eretto Polheim.
Voglio raccontare questo evento in quanto trovo molto interessante la storia che c'è dietro questa scoperta, una storia (come da titolo) di rivalità, tenacia e freddo, tanto freddo.
Antefatto:
Roald Amundsen era un esploratore norvegese, che completò un viaggio alla ricerca del famoso "Passaggio a Nord-Ovest" di tre anni su di un peschereccio per la pesca delle aringhe convertito, di 47 tonnellate di stazza, arrivando in Alaska e confermando quindi l'esistenza di tale passaggio.
Dopo questa impresa, l'esploratore norvegese progettò di arrivare per primo a quello che noi oggi chiamiamo Polo Nord.
Peccato però che Cook e Peary arrivarono al Polo Artico prima ancora che Amundsen potesse salpare su una qualsiasi nave diretta a nord.
Fu così che egli si mise in testa di voler raggiungere per primo il Polo Sud.
L'Antartide ai tempi di Amundsen era stato parzialmente scoperto, con varie spedizioni britanniche, tedesche e francesi che però non si spinsero mai nell'entroterra antartico.
A bordo della Fram egli si dirise verso il "continente inesplorato", dichiarando prima di salpare che si stava recando al Polo Nord.
Una volta raggiunta l'isola di Madera, Amundsen manda un telegramma a Scott, suo acerrimo rivale - vedetela un po' come la rivalità Dinkleberg/Turner - nella corsa ai poli:
"BEG TO INFORM YOU FRAM PROCEEDING ANTARCTIC -- AMUNDSEN"
L'arrivo alla Baia delle Balene:
Il 14 gennaio 1911 la nave Fram arriva nella parte orientale della barriera di Ross in una (già scoperta) località chiamata Baia delle Balene.
Lì Amundsen decidette di localizzare il campo base che chiamò Framheim.
La baia delle Balene dava un immediato vantaggio alla spedizione Amundsen: si trova infatti circa 100 km più vicina al Polo rispetto a capo Evans, dove Scott aveva deciso di iniziare la sua corsa (in ritardo a causa di Amundsen).
Il 4 febbraio 1911 alcuni membri della spedizione Terra Nova di Scott fanno visita a Framheim.
Il 10 febbraio dello stesso anno Amundsen ed i suoi u
... keep reading on reddit ➡L'atomistica rossobruna mira a dissolvere la specie dei Sapiens nella pluralità nomade e diasporica delle autarchie relate e in modo convergente a ridefinirla come mero obbedire ad un globalismo panslavo, rispondenti in via esclusiva al retrogrado e reazionario desiderio degli individui senza residua libertà e aspiranti unicamente a limitare anche quella degli altri. La pseudo-filosofia utilizzante un lessico aurico e neo-aristocratico e prolisso, privo di significato e di significante di stampo cannarsiano, attuo a difendere un rossobrunesimo con pericolose derive mussoliniane per i cui giornali usi scrivere baggianate senso mancanti tradendo ogni filosofia gramsciana di cui ti proclami discendente mira a raccogliere consensualità con termini tipico come "Mi aggrada": asserire ad esempio che l'omosessualità è un costrutto neoliberista complottante alla distruzione dell'unità familiare con uno sconosciuto motivo non riuscirà a compensare la tua carente conoscenza filosofica e la tua scarsa maturità politica. E menzionare passi di Karl Marx, caro Diego Fusaro, ti ha ormai reso ridicolo. Sei la prova vivente di ciò che non funziona nel mondo accademico plusbaronesco turbo-autarchista. Come vedi, anche io so usufruire di un lessico forbito, anche meglio di te, e puoi ben notare che la lezione te lo data anche in codesto campo. Urgerebbe un ripasso filosofico che ti trova impreparato nei tomi ben più basilari come Il Capitale, quindi direi di ripartire dalle basi senza le quali non hai diritto di parola nel campo sopracitato. Si spera che questi suggerimenti siano da te seguiti e che ciò possa pluaggradare la tua mente e la tua cultura in ambito filosofico e politico. Codesta neo-lingua simil-orwelliana e brancaleonesca suscita ilarità sulla rete, dove oramai sei l'Arlecchino dei meme associato ai Nazbol. Sei lo Sgarbi della filosofia, con la differenza che almeno Sgarbi se ne intendeva un pochino di arte. Tu invece quotidianamente snaturi la materia che dici di insegnare. Smettila orsù di fantasticare su Saviano e recati nei campi con la zappa in mano a far dell'attuale pluslavoro, invece di sfruttare come un capitalista, visto in ottica marxiana, la tua immeritata fama.
Non so cos'è il ciclo. In quanto maschio e senza figlie non l'ho mai avuto e non ho avuto il bisogno di affrontare questa cosa. Tutto quello che so è ciò che vagamente ho sentito dagli altri e nei film. Molto probabilmente è qualcosa di intimo perché si fa di tutto per nasconderlo, infatti è anche per questo che non so cosa sia esattamente. Alcuni lo chiamano indirettamente, come per esempio "è al bagno". E quindi perché cazzo devo pensare che abbia il ciclo? C'è anche la piscia e la merda, eh. Quindi ho sempre vissuto pensando che le donne quando vanno al bagno avessero solo queste due motivazioni, come gli uomini. Ma pensandoci meglio anche loro che cavolo ne sanno del prepuzio che si incastra nel costume? O dei dannati peli che si infilano nel cazzo? Beh, quest'ultima cosa devo ammettere che la sisitemo anche in pubblico, alla velocità della luce. Comunque allo stesso modo anche loro possono pensare che pisciamo e cachiamo soltanto. Quindi a chiunque pensasse che sono fuori dal mondo beh, anche noi abbiamo le nostre cose di cui voi donne non sapete nulla. Altre volte lo chiamano con uno pseudonimo: "Dov'è l'Alessia?" una volta ho chiesto. "È andata a casa perché ha Fausto". Fausto? Chi cazzo è Fausto? Solo dopo mille ragionamenti ho realizzato che probabilmente era un modo alternativo per dire che aveva il ciclo o qualcosa di femminile che fa stare male in qualche modo. Fortunatamente molte volte sento un più chiaro, seppur ancora vago, "ha le sue cose". Se questa frase viene detta a un maschio, capisco subito che è qualcosa che riguarda unicamente quel pianeta di telepatiche settarie dove ogni cosa è per qualche ragione strana solo loro. Se continuate a dirvi i segreti, a parlare delle vostre cose, a nascondere ogni cosa che vi riguarda, per favore almeno non stupitevi se non conosco la vostra cosa più intima. Sintomi del ciclo: vediamo se c'ho capito. Ha qualcosa a che vedere con le mestruazioni (che fino a 14 anni leggevo come masturbazioni e pensavo fossero quindi la stessa cosa), cioè quel fenomeno per cui uscirebbe il sangue dalla vagina. Quanto? Fa male? Dà fastidio? Non ne ho idea. Una cosa però so e ogni tanto vado a ricercarla per ricordarmelo: le mestruazioni sono cicliche, da qui ciclo mestruale. Ammetto che non ho ancora cercato quanto dura questo ciclo, ma mi pare di aver letto su Wikipedia tanti tanti anni fa, in un momento di spiccata curiosità, che duri circa 27 giorni, una sorta di anno lunare. Come ho fatto capire, è solo la curiosità
... keep reading on reddit ➡Ciao a tutti,
post barboso (ma non per gli amanti dei mattoni!) rivolto in particolare a bilingui, multilingui o insomma gente che legge anche in altre favelle che non siano quella italica, insomma, la scelta non manca viste le altre 6.999... il conteggio tra l'altro dipende dalle classificazioni di lingue e dialetti, vediamo di non fare troppo i precisini, quindi come al solito vale di tutto, ma sarebbe bello ogni tanto guardare oltre al giardino di casa, quindi evitiamo le battutacce alla "Divina Commedia/Promessi Sposi/Trilussa tradotti in italiano correggiuto", please.
Comunque i monolingui non si sentano esclusi: semplicemente segnalate libri di autori stranieri che credete siano poco conosciuti e, se volete cimentarvi in una sfida, leggete un libro di un autore italianissimo: Las adventures des inspector Cabillot di Diego Marani, circa un quinto del libro sarà comprensibilissimo, anzi, in realtà molto di più... ;-)
La domanda vuole essere uno spunto per parlare di libri che per qualche ragione hanno suscitato il vostro interesse per l'autore o il suo paese. Libri scoperti per caso o frutto di elaborate ricerche, libri acquistati in Italia o durante un soggiorno all'estero, nuovi o usati, digitali o no, one-hit wonder caduti nel dimenticatoio da secoli o di autori vivi e vegeti con una marea di pubblicazioni che però semplicemente sono poco o per niente conosciuti nelle lande etrusche.
Se magari potete darne una breve descrizione e indicare se esiste una traduzione in altre lingue, fareste una cosa utile a tutti. Come sempre vale di tutto: romanzi, novelle, poesie, saggi, fumetti o quello che meglio vi pare, in lingue simpatiche, antipatiche, facili o difficili!
Ecco gli spunti, scegliete quelli che fanno al caso vostro, punti extra a chi riesce a centrarli tutti o indicare più di un libro per categoria:
Comincio subito io:
1 - Celestial Harmonies di Péter Esterházy (ungherese)
Ne avevo sentito parlare bene da amici inglesi ma una ricerca veloce sommata all'eterna lotta con le acca aspirate mi impedirono di trovarlo in italiano e credevo non fosse tradotto, per cui alla prima occasione lo presi in inglese, scoprendo solo in seguito
... keep reading on reddit ➡https://preview.redd.it/xegkwag2zc081.jpg?width=1532&format=pjpg&auto=webp&s=783231bd2e6b838f2f97e2cc917a1084378f8aaf
“Morire quando si è ancora giovani e si hanno ancora delle speranze è follia, ed io non sono folle”. Così si esprime un disertore durante la prima guerra mondiale invertendo il rapporto tra ragione e follia stabilita dallo Stato, dalla disciplina militare e dalla medicina (p. 132).
Sul fatto che la prima guerra mondiale segni contemporaneamente la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra, non vi sono dubbi. Da qualche tempo gli storici hanno dilatato la periodizzazione delle loro indagini spostando l’attenzione agli anni precedenti o a quelli successivi (sul dopoguerra vedi Robert Gerwarth La rabbia dei vinti e, in una prospettiva diversa, Philipp Blom, La Grande frattura. L’Europa tra le due guerre (1918-1938)), ma questo non modifica il carattere epocale dell’evento.
L’officina della guerra di Gibelli non è una storia generale della Grande Guerra. Al primo conflitto mondiale lo studioso ligure ha dedicato molti altri studi (qui ho recensito La Grande Guerra degli italiani. 1915-1918). Come chiarisce il sottotitolo, in questo libro lo storico ligure studia le trasformazioni del mondo mentale provocate dalla prima guerra mondiale.
Guerra di massa, guerra tecnologica
“Guerra di masse (di uomini) e insieme di macchine e materiali” (p. 183), guerra moderna, guerra tecnologica – la prima guerra mondiale si attaglia a molte definizioni e l’A. molti ne usa (o le riprende dalla trattatistica del tempo). Tre sono i fattori centrali che connotano la Grande Guerra e che Gibelli scandaglia e discute per approfondire il tema del libro.
Nessun conflitto precedente aveva mobilitato un numero così elevato di soldati. La prima guerra mondiale come immane carnaio è un’immagine ricorrente; ma a mutare rispetto al passato non è soltanto l’aspetto quantitativo, è anche l’aspetto qualitativo del soldato. Se per il singolo soldato purché dotato di intelligenza, intraprendenza coraggio, le guerre napoleoniche erano state un’ottima occasione per fare carriera, ora ai soldati vengono richiesti requisiti opposti: disciplina, obbedienza cieca, rassegnazione, sopportazione. Per un
... keep reading on reddit ➡Condivido questa storia perché credo che qualcuno possa imparare dal mio errore e anche perché vorrei esporre le forze dell’ordine che mi hanno lasciato un senso di sfiducia totale.
Settimana scorsa stavo studiando in piazza Gae Aulenti a Milano quando una ragazza con un giornale in mano si avvicina per chiedermi l’elemosina, appoggiando i fogli sul tavolo. Senza rendermene conto, nasconde il mio telefono sotto il giornale per rubarlo. Dopo 10 minuti mi rendo conto del furto e corro verso la stazione di polizia più vicina per esporre denuncia. Mi dicono che non c’era il caporeparto e di conseguenza non potevano compilare la denuncia, così mi indirizzano verso un altro commissariato. Nel frattempo mi rendo conto che il mio telefono non era bloccato quindi mi dirigo verso l’Apple Store in centro, dove scopro che tramite la localizzazione si vedevano gli spostamenti del mio telefono. Mi dirigo verso piazza Duomo per trovare delle forze dell’ordine che mi consigliano di saltare su un taxi e di chiamare una pattuglia con il 112 che mi avrebbe seguita. Io faccio quanto mi è stato consigliato e vengo rassicurata perché mi viene riferito che avrebbero mandato una pattuglia al punto d’incontro. Nel frattempo però la posizione si era aggiornata in un’altra via, quindi richiamo il 112 per aggiornarli del cambiamento e mi dicono che non era più possibile mandare una volante. A quel punto ero arrivata all’indirizzo indicato, rendendomi conto trattarsi di un campo rom. Richiamo il 112 perché non me la sentivo di entrare da sola e il poliziotto mi suggerisce di entrare lo stesso e, nel caso dovesse succedere qualcosa, di richiamarli. Oltre al danno, la beffa. Per ovvie ragioni mi rifiuto e insisto affinché mandino qualcuno a soccorrermi, cosa che a questo punto sembrava impossibile, a dire dell’operatore. Chiedo di segnalarmi la stazione di polizia più vicina e vengo indirizzata presso una caserma e per l’ennesima volta mi viene ricordato come non c’era nessun modo per aiutarmi, cosa assai frustrante in quanto io si sapeva dove si trovasse il mio telefono in quel preciso istante. Gli agenti mi dicono di aspettare in caserma perché stavano aspettando la chiamata della polizia per avere istruzioni sul da farsi (si doveva capire se mi avrebbe accompagnata la volante della polizia oppure quella dei carabinieri). Dopo quattro ore di attesa chiedo se ci sono novità e mi viene riferito che né la polizia né loro sarebbero intervenuti perché, cito, “non si può andare solo i
... keep reading on reddit ➡Do your worst!
For context I'm a Refuse Driver (Garbage man) & today I was on food waste. After I'd tipped I was checking the wagon for any defects when I spotted a lone pea balanced on the lifts.
I said "hey look, an escaPEA"
No one near me but it didn't half make me laugh for a good hour or so!
Edit: I can't believe how much this has blown up. Thank you everyone I've had a blast reading through the replies 😂
They’re on standbi
Pilot on me!!
Dad jokes are supposed to be jokes you can tell a kid and they will understand it and find it funny.
This sub is mostly just NSFW puns now.
If it needs a NSFW tag it's not a dad joke. There should just be a NSFW puns subreddit for that.
Edit* I'm not replying any longer and turning off notifications but to all those that say "no one cares", there sure are a lot of you arguing about it. Maybe I'm wrong but you people don't need to be rude about it. If you really don't care, don't comment.
What did 0 say to 8 ?
" Nice Belt "
So What did 3 say to 8 ?
" Hey, you two stop making out "
I won't be doing that today!
You take away their little brooms
This morning, my 4 year old daughter.
Daughter: I'm hungry
Me: nerves building, smile widening
Me: Hi hungry, I'm dad.
She had no idea what was going on but I finally did it.
Thank you all for listening.
There hasn't been a post all year!
https://preview.redd.it/945nzddjw4081.jpg?width=1532&format=pjpg&auto=webp&s=f589ed6bee5f4c0ec6490e2b92efb9e490f69cf5
“Morire quando si è ancora giovani e si hanno ancora delle speranze è follia, ed io non sono folle”. Così si esprime un disertore durante la prima guerra mondiale invertendo il rapporto tra ragione e follia stabilita dallo Stato, dalla disciplina militare e dalla medicina (p. 132).
Sul fatto che la prima guerra mondiale segni contemporaneamente la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra, non vi sono dubbi. Da qualche tempo gli storici hanno dilatato la periodizzazione delle loro indagini spostando l’attenzione agli anni precedenti o a quelli successivi (sul dopoguerra vedi Robert Gerwarth La rabbia dei vinti e, in una prospettiva diversa, Philipp Blom, La Grande frattura. L’Europa tra le due guerre (1918-1938)), ma questo non modifica il carattere epocale dell’evento.
L’officina della guerra di Gibelli non è una storia generale della Grande Guerra. Al primo conflitto mondiale lo studioso ligure ha dedicato molti altri studi (qui ho recensito La Grande Guerra degli italiani. 1915-1918). Come chiarisce il sottotitolo, in questo libro lo storico ligure studia le trasformazioni del mondo mentale provocate dalla prima guerra mondiale.
“Guerra di masse (di uomini) e insieme di macchine e materiali” (p. 183), guerra moderna, guerra tecnologica – la prima guerra mondiale si attaglia a molte definizioni e l’A. molti ne usa (o le riprende dalla trattatistica del tempo). Tre sono i fattori centrali che connotano la Grande Guerra e che Gibelli scandaglia e discute per approfondire il tema del libro.
Nessun conflitto precedente aveva mobilitato un numero così elevato di soldati. La prima guerra mondiale come immane carnaio è un’immagine ricorrente; ma a mutare rispetto al passato non è soltanto l’aspetto quantitativo, è anche l’aspetto qualitativo del soldato. Se per il singolo soldato purché dotato di intelligenza, intraprendenza coraggio, le guerre napoleoniche erano state un’ottima occasione per fare carriera, ora ai soldati vengono richiesti requisiti opposti: disciplina, obbedienza cieca, rassegnazione, sopportazione. Per
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